Sono dei biscotti semplici, un morbido impasto composto da nocciole zucchero cacao e miele legato dalla giusta quantità di chiari d'uovo. I due gusci che li compongono sono poi uniti da una crema ganache base di cioccolato e panna con l'aggiunta di una goccia di Rum come aromatizzante. La loro origine è datata più o meno nei primi anni del 900 da un idea di un famoso pasticciere di Alassio ma si sono subito diffusi in tutto il ponente con varie caratterizzazioni in base alle tendenze di chi li produce.

Nell'entroterra d'Imperia, più precisamente a Pietrabruna in una terra ricca di oliveti nasce in tempi molti remoti la "Stroscia". In dialetto Imperiese il nome del dolce vuole dire "rompere" e infatti è difficile maneggiarlo senza correre il rischio di sbriciolarlo. La sua composizione è simile ad una frolla ma a tenerlo insieme concorrono soltanto vino, una buona quantità di olio taggiasco e la scorza di limone nostrano, tutti ingredienti che per i nostri antenati erano di facile reperimento.